Il Regolamento (UE) 2016/425 (così come in precedenza la Direttiva 89/686) disciplina i dispositivi progettati e fabbricati per essere indossati o tenuti da una persona per proteggersi da uno o più rischi per la sua salute o sicurezza e ne stabilisce i requisiti essenziali ai quali devono rispondere.
I dispostivi di protezione individuale sono suddivisi in tre categorie (I, II e III) che, a seconda del rischio, prevedono una procedura di valutazione di conformità differente.
CATEGORIA I (rischi minimi): il fabbricante dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, che il DPI soddisfa i requisiti applicabili del regolamento (predispone la documentazione tecnica e un processo di fabbricazione e controllo adeguato a garantirne la conformità).
CATEGORIA II (DPI che proteggono da rischi non lievi ma non mortali): un organismo notificato esamina il progetto tecnico del DPI e verifica che soddisfi i requisiti del regolamento. Nello specifico, l’esame del tipo prevede l’analisi della documentazione tecnica e l’esecuzione di prove su un campione rappresentativo della produzione prevista.
CATEGORIA III (rischi gravi): la procedura di valutazione di conformità è la medesima della categoria II, a cui si aggiungono visite periodiche in fabbrica per la verifica della conformità del DPI al tipo certificato, tramite prelievo di campioni da testare in laboratorio o controllo del sistema qualità.
CSI è Organismo di Certificazione accreditato e notificato n. 0497 per i seguenti Dispositivi di Protezione Individuale:
CSI è anche laboratorio accreditato secondo UNI EN ISO/IEC 17025 per diverse norme armonizzate, tra cui:
Per verificare l’elenco completo delle prove accreditate: https://www.accredia.it/
CSI, in collaborazione con Centro Tessile Serico, ha notevolmente ampliato i servizi offerti per la certificazione di DPI per la protezione del corpo.
Centro Tessile Serico, infatti, dispone di un laboratorio equipaggiato per eseguire tutte le prove, fisiche, meccaniche, tintoriali, di reazione al fuoco, chimiche e di caratterizzazione eco-tossicologica dalle fibre ai capi finiti, compreso i prodotti chimici utilizzati nell’industria tessile.
Esempi di norme per cui Centro Tessile è in grado di effettuare i test sono:
A decorrere dal 21 aprile 2018 il Regolamento (UE) 2016/425 ha sostituito la Direttiva 89/686/CEE.
Gli attestati di certificazione CE e le approvazioni rilasciati a norma della Direttiva 89/686/CEE rimangono comunque validi fino al 21 aprile 2023, salvo che non scadano prima di tale data.